La cucina è l’ambiente domestico più vissuto e proprio per questo necessita una particolare attenzione, non solo del budget di progetto ma anche delle tempistiche d’intervento. Le variabili da considerare sono tante: dalla scelta del professionista a cui rivolgersi, alla tipologia d’intervento, ai materiali per i rivestimenti, alla pittura. In questa guida trovi tutte le informazioni necessarie sulla ristrutturazione della tua cucina.
I costi medi per una ristrutturazione cucina
Quando si tratta di ristrutturare una cucina, il costo finale dipende da tre fattori principali: la grandezza della stanza, la tipologia dei materiali selezionati per l’intervento, la necessità di adeguare impianti elettrici/idraulici a nuove e più stringenti normative; a queste variabili andranno sommati i prezzi del mobilio.
In media, una ristrutturazione cucina ha dei prezzi che possono oscillare da poche migliaia di euro e cifre decisamente più considerevoli:
Ristrutturazione cucina | Prezzi indicativi |
---|---|
Ristrutturazione base, piastrelle e mobili | € 5000 - € 9000 |
Ristrutturazione medio/complessa, con impianto, mobili e piastrelle | € 8000 - € 12000 |
Ristrutturazione completa della cucina | € 9000 - € 15000 |
Ristrutturazione della cucina: i costi nel dettaglio
In generale è utile considerare che per una demolizione in cucina i costi variano dai € 30 ai € 40 al mq con variazioni sensibili tra diverse città.
Per l’installazione di un punto acqua le cifre sono comprese tra € 160 e € 180 il che significa che, per una cucina media composta da 5 punti acqua, il costo complessivo dei lavori andrebbe ad aggirarsi sui 900 euro.
Invece, per quanto concerne luce e gas possiamo ipotizzare un costo per ogni punto luce di € 30(con una media di 7 punti luce per cucina) e € 200 forfettari per il solo allaccio del gas.
Detrazioni e benefici fiscali per la ristrutturazione cucina
Se la ristrutturazione cucina rientra nella lista dei lavori di una più ampia ristrutturazione edilizia, potrai beneficiare di una detrazione pari al 50% sulle imposte dovute in sede di dichiarazione dei redditi. Solitamente tutti i lavori che implicano un rifacimento o sostituzione degli impianti preesistenti rientrano quasi certamente nella gamma degli interventi soggetti a Bonus Ristrutturazioni per un importo massimo di € 96.000.
La scelta di pavimenti per la ristrutturazione cucina
Quando ti occupi della ristrutturazione della cucina la scelta del pavimento ha certamente un ruolo di primaria importanza. Oggi è possibile orientarsi fra una vasta gamma di opzioni: laminati, piastrelle, pvc, pietra naturale, marmi.
Le piastrelle, solitamente in gres, risultano sempre la soluzione più richiesta in quanto sono impermeabili, resistenti ai graffi e durevoli nel tempo. Inoltre, le piastrelle hanno dei prezzi competitivi.
Negli ultimi anni ha conosciuto un notevole successo il pavimento in laminato utilizzato soprattutto nelle cucine moderne ed in grado di ricreare effetti simili al legno naturale. In alternativa, i marmi e le pietre naturali sono certamente i materiali migliori per tutti quegli ambienti “rustici” o ispirati all’arte povera. Il costo finale della ristrutturazione della cucina, sarà, però, elevato ed inoltre sarà necessario dedicare maggiori “cure” e attenzioni a questi pavimenti, soprattutto nella prevenzione dei graffi.
La superficie della nuova cucina
Per quanto concerne la superficie della cucina, chiamato anche top, puoi sempre andare sul sicuro e optare per il granito in relazione alle sue particolari caratteristiche: è facile da pulire e idrorepellente, è resistente ai graffi, è poco sensibile agli acidi e al calore, ha un buon rapporto qualità-prezzo. Esistono oggi anche altri materiali innovativi, matt e durevoli nel tempo. È sempre utile avere una completa panoramica delle opzioni disponibili per essere sicuri di fare la scelta giusto.
L’arredo per una ristrutturazione della cucina
In un progetto di ristrutturazione della cucina gli arredi rappresentano il tocco finale e possono valorizzare l’intervento. Se cerchi una soluzione economica e funzionale è consigliabile orientarsi su elementi in truciolare, low-cost e leggeri ma allo stesso tempo moderni e dinamici grazie a finiture dettagliate. Se, invece, hai a disposizione delle cifre superiori, la gamma di opzioni si amplia arricchendosi di materiali più pregiati come il rovere, il faggio, il pino, il ciliegio o il noce.
Esistono anche materiali sintetici, cosiddetti “ibridi”, disponibili in finiture laccate, spatolate, o specificamente destinati a cucine in muratura i cui costi risentiranno, alla pari degli altri, di fluttuazioni dovute alla metratura complessiva degli ambienti.
Allo stesso modo, l’inserimento di elementi angolari, isole e penisole e ulteriori arredi personalizzati potranno aumentare i costi del progetto e andranno valutati con attenzione magari con l’aiuto di un arredatore.
Come risparmiare tempo e denaro in una ristrutturazione della cucina?
In un progetto di ristrutturazione cucina il fattore tempo riveste più che mai un ruolo cruciale. La cucina, infatti, è l’ambiente più utilizzato, in mancanza della quale tutte le attività quotidiane devono essere riviste. Riuscire ad ottimizzare al meglio le tempistiche di ristrutturazione rappresenta pertanto un enorme valore aggiunto.
Se volete risparmiare sulla spesa finale potrete decidere di coordinare autonomamente i lavori evitando di ingaggiare un’impresa edile e scegliere, invece, ciascun professionista singolarmente sulla base di diversi preventivi.
Alla fine dei lavori, dovreste risparmiare qualche centinaio di euro rispetto al preventivo medio di un’impresa edile. Ma bisogna considerare anche i lati negativi di questa opzione come: meno controllo sul risultato finale, maggiore tempo da dedicare alla ristrutturazione, possibili errori nella ristrutturazione. Per essere sicuri di portare a termine la ristrutturazione della cucina senza problemi e con tempistiche veloci, è consigliabile rivolgersi ad un’impresa edile esperta della tua zona.
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