In questa guida aggiornata, scoprirai come funziona il Bonus Ristrutturazione 2025, chi può richiederlo, quali sono gli interventi ammessi, le ultime notizie ufficiali, e come ottenere preventivi gratuiti su Homedeal da ditte verificate. Ti aiutiamo anche a confrontarlo con il Bonus 2024, capire se è cumulabile con altri incentivi casa e quali documenti conservare per non perdere la detrazione.
✅ Punti chiave:
- Bonus ristrutturazione 2025 garantisce una detrazione IRPEF del 50% fino a 96.000 € per unità immobiliare. Valido per lavori di manutenzione straordinaria, impianti, bagni e ristrutturazioni interne.
- Ultime notizie: digitalizzazione ENEA e nessuna proroga per cessione del credito.
- Cumulabile con Bonus mobili ed Ecobonus.
Indice dei contenuti
Cos’è il Bonus Ristrutturazione 2025
Il Bonus Ristrutturazione 2025 è un incentivo fiscale introdotto dal Governo per sostenere i cittadini nelle spese di rinnovamento degli immobili residenziali. Confermato anche per quest’anno, prevede:
- Detrazione del 50% sull’IRPEF
- Spesa massima detraibile: 96.000 €
- Rateizzazione: 10 anni
Lavori ammessi: manutenzione straordinaria, rifacimento impianti, ristrutturazione bagni e cucine
Bonus Ristrutturazione 2025: ultime notizie
Tra le ultime notizie ufficializzate con la Legge di Bilancio 2025:
- Il bonus è prorogato senza modifiche strutturali.
- Nessuna reintroduzione dello sconto in fattura o cessione del credito.
Introduzione progressiva della digitalizzazione su piattaforma ENEA per la gestione dei documenti.
Chi può accedere al bonus nel 2025
Possono accedere al bonus:
- Proprietari di immobili residenziali
- Inquilini in affitto (con autorizzazione)
- Comodatari e nudi proprietari
Condomini (per lavori sulle parti comuni)

Interventi ammessi e spese coperte
Rifacimento bagno o cucina
Secondo la normativa attualmente in vigore, il bonus copre prevalentemente interventi di manutenzione straordinaria, restauro, risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia. In particolare, si includono:
Manutenzione straordinaria
Interventi che vanno oltre la semplice manutenzione ordinaria e che modificano parti strutturali o impiantistiche dell’immobile:
- Rifacimento dell’impianto elettrico
- Rifacimento o adeguamento dell’impianto idraulico
- Sostituzione caldaia e termosifoni
- Realizzazione o modifica di tramezzi interni
- Rimozione e sostituzione rivestimenti
- Rifacimento pavimentazione
- Sostituzione sanitari e rubinetteria
- Ristrutturazione completa degli ambienti
Opere murarie e strutturali
- Costruzione o demolizione di pareti interne
- Rifacimento facciata (se non accede al Bonus Facciate)
- Consolidamento strutturale (escluso Sismabonus)
Miglioramento accessibilità e sicurezza
- Installazione ascensori o servoscala
- Eliminazione barriere architettoniche
Interventi antincendio o antisismici (se non si accede ad altri bonus specifici)
Spese ammesse in detrazione
Non si detrae solo il costo della manodopera: anche materiali, spese professionali e oneri accessori sono coperti. Ecco l’elenco completo:
Tipologia di spesa | È ammessa? |
---|---|
Aquisto materiali | Yes |
Spese per impresa edile | Yes |
Progettazione e pratiche edile | Yes |
Diritti di segreteria ed autorizzazioni | Yes |
Costi per CILA/SCIA | Yes |
IVA e bolli | Yes |
Arredi e mobili | No (solo se con Bonus Mobili) |
Spese escluse
Ci sono alcune categorie di spesa che non possono essere detratte tramite questo bonus:
- Lavori di manutenzione ordinaria su singole abitazioni (es. tinteggiatura, sostituzione tapparelle, pulizia grondaie)
- Arredi e decorazioni (a meno di utilizzo del Bonus Mobili)
- Interventi su immobili non a uso abitativo
- Pagamenti non tracciabili (es. in contanti)
Bonus Ristrutturazione 2025 vs Bonus 2024
Il Bonus Ristrutturazione 2025, così come il suo predecessore del 2024, continua a rappresentare uno degli strumenti fiscali più vantaggiosi per i cittadini che intendono ristrutturare casa. Tuttavia, confrontare le due versioni del bonus è utile per capire se ci sono cambiamenti sostanziali, nuove opportunità o criticità da tenere in considerazione.
Caratteristica | Bonus 2024 | Bonus Ristrutturazione 2025 |
---|---|---|
Aliquota detrazione | 50% | 50% |
Importo massimo detraibule | 96.000 € per unità abitativa | 96.000 € per unità abitativa |
Ripartizione IRPEF | In 10 rate annuali | In 10 rate annuali |
Interventi ammessi | Manutenzione straordinaria, ristrutturazione edilizia, impianti, bagni, cucine | Stesse categorie (nessuna escusione) |
Commutabilità con altri bonus | Si (bonus mobili, ecobonus, sismabonus) | Si (stesse condizioni del 2024) |
Cessione del credito | Non prevista | Non prevista (salvo modifiche future) |
Modalità pagamento | Bonifico parlante | Bonifico parlante |
Comunicazione ENEA | Obbligatoria per interventi energetici | Confermata e rafforzata |
Novità introdotte | Nessuna significativa | Introduzione piattaforma digitale ENEA (prevista) |
Anche se sulla carta le due versioni del bonus ristrutturazione sembrano identiche, esistono piccole ma importanti differenze operative e strategiche da conoscere.
Digitalizzazione della documentazione
A partire dal 2025, il governo punta a centralizzare e digitalizzare il processo di accesso al bonus. Questo significa che:
- Alcuni documenti dovranno essere caricati online sulla piattaforma ENEA.
Potrebbero essere introdotti sistemi di monitoraggio automatizzato per prevenire abusi e velocizzare i controlli.
Rafforzamento dei controlli e delle sanzioni
Nel 2025 si prevede un aumento delle verifiche formali sui beneficiari del bonus, con attenzione particolare a:
- Conformità urbanistica e catastale
- Coerenza tra tipologia dei lavori e agevolazione richiesta
- Tracciabilità dei pagamenti
Cumulabilità con altri bonus casa
Il bonus è compatibile con:
Bonus | Detrazione | Spese coperte |
---|---|---|
Bonus ristrutturazione | 50% | Manutenzione strordinaria |
Bonus mobili | 50% | Arredi per immobili ristrutturati |
Ecobonus | 50-65% | Interventi di efficienza energetica |
Documenti da conservare per la detrazione
Per beneficiare correttamente del bonus ristrutturazione 2025, è essenziale conservare una serie di documenti tecnici e fiscali che attestino l’esecuzione dei lavori, la tipologia d’intervento e i pagamenti effettuati secondo le modalità previste dalla legge.Senza una documentazione completa, il rischio è quello di perdere il diritto alla detrazione del 50%, anche se i lavori sono stati eseguiti regolarmente.
Documentazione fiscale obbligatoria
Questa è la base per accedere alla detrazione e deve essere prodotta e custodita in caso di controlli dell’Agenzia delle Entrate:
- Fatture dettagliate: devono indicare chiaramente la natura dei lavori eseguiti e i materiali utilizzati.
- Bonifici parlanti: obbligatori per i pagamenti. Devono riportare:
- Causale del versamento (es. “Bonifico per ristrutturazione edilizia art. 16-bis DPR 917/1986”)
- Codice fiscale del beneficiario della detrazione
- Partita IVA o codice fiscale dell’impresa esecutrice.
Documentazione tecnica necessaria
Oltre agli aspetti fiscali, per alcuni interventi è richiesto anche materiale tecnico:
- CILA o SCIA (se necessari): il tecnico abilitato dovrà depositare presso il Comune la Comunicazione Inizio Lavori Asseverata (CILA) o la Segnalazione Certificata di Inizio Attività (SCIA).
- Permessi edilizi (in caso di opere più complesse)
Progetto tecnico o relazione di conformità (per impianti o strutture)
Nota: Guarda anche Quanto costa ristrutturare casa per altre informazioni.
Comunicazioni obbligatorie all’ENEA
Nel caso di interventi che migliorano l’efficienza energetica (es. sostituzione infissi, installazione caldaia a condensazione), è obbligatorio: Inviare la comunicazione all’ENEA entro 90 giorni dalla fine dei lavori, tramite il portale ufficiale.
Nota: per una panoramica completa sulle ristrutturazioni, visita la nostra pagina principale dedicata alle ristrutturazione per la casa.
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Domande frequenti
Sì, confermato con le stesse condizioni del 2024.
La detrazione si applica solo entro il tetto massimo. L’importo eccedente non è detraibile.
Solo per impianti e infissi ad alta efficienza. Non obbligatoria per ristrutturazioni semplici.